L’aspetto medico del Nordic Walking a cura del Dott. Dalla Corte sul bollettino Ordine Provinciale dei Medici
EVENTI E MANIFESTAZIONI — SCRITTO DA PINO DELLASEGA IL 13 FEBBRAIO 2014
Il Bollettino dell’Ordine provinciale dei medici, chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Belluno, nel nr. 2 del 2014 dedica grande visibilità all’articolo del Dott.Giuseppe Dalla Corte, istruttore Federale Fidal e Sinw di Nordic Walking.
BOLLETTINO DELL’ORDINE DEI MEDICI DELLA PROVINCIA DI BELLUNO
IL NORDIC WALKING (CAMMINATA NORDICA).
Dott. Giuseppe Dalla Corte Dirigente Medico U.O.C. di Recupero Rieducazione Funzionale. ASL n° 2 Feltre
Istruttore della Scuola Italiana Nordic Walking.
Nella prefazione al libro di Pino Dellasega ”Emozione Nordic Walking” il campione olimpionico Franco Nones vincitore della 30 Km nel 1968 a Grenoble, definisce il Nordic Walking (NW) “disciplina sportiva…..con un movimento che va ben oltre il solo muovere passi e spingere su bastoncini..” Infatti per i molti praticanti è una disciplina di semplice apprendimento, economica, socializzante, da praticare all’aria aperta, efficace nel migliorare il proprio stato di salute.
Anche la scienza medica se ne sta occupando già da qualche anno per valutare gli effetti benefici sulla salute e le potenzialità del NW come risposta alla domanda di salute pubblica nella prevenzione primaria e secondaria.
Scopo di questo articolo è descriverne la storia, la tecnica di esecuzione e i risultati in letteratura medica.
LA STORIA. Il NW nasce negli anni 30 in Finlandia come allenamento durante la stagione estiva per gli atleti fondisti (veniva chiamato “ski walking”), che semplicemente applicavano la tecnica del fondo nella camminata. Lo stesso Franco Nones negli anni 60 se ne servì chiamando l’allenatore svedese Bengt Nillson.
Negli anni successivi il maggior impulso venne dalla associazione finlandese Suomen Latu nella persona del dott. Tuomo Jantune che ne intuì tutte le potenzialità. Solo nel 1997 si delineò il nordic walking moderno:Marko Kantaneva studente di educazione fisica descrive la tecnica del movimento in un opuscolo divulgativo della associazione finlandese per la salute pubblica ( “Latu ja Polku), mentre la ditta Exel produce i primi bastoncini per questa disciplina. Da allora iniziò un aumento esponenziale di praticanti sia in Finlandia che nei Paesi limitrofi (Norvegia, Svezia, Danimarca, Germania) per diffondersi progressivamente anche nel resto d’Europa. Si stima ora che vi siano circa 8 milioni di persone nel mondo a praticare il NW.
In Italia vi sono tre associazioni attive in questa disciplina: l’ ANI, l’ANWI e soprattutto la SINW (Scuola Italiana di Nordik Walking) con i suoi 2200 istruttori sparsi in tutta Italia che promuovono costantemente la camminata nordica, tra i quali mi piace ricordare i campioni olimpionici Debora Compagnoni e Pietro Piller Cottrer.
LA TECNICA E’ una camminata naturale, a passo alternato,che si avvale dell’uso di due bastoncini nei quali l’elemento distintivo è il lacciolo che fascia la mano come un guanto e permette l’attacco continuo al polso. In questo modo si associa ad ogni passo una spinta, attraverso un ampio movimento con gli arti superiori.Nella fase di appoggio del bastoncino al terreno vi è la chiusura della mano sulla impugnatura che poi viene gradualmente aperta durante tutta la fase di spinta. Inoltre il sistema di aggancio-sgancio del lacciolo è immediato e usufruibile a seconda delle necessità (“click and go”).
Con l’apprendimento della tecnica si recupera una rullata completa del piede, un assetto posturale che può migliorare le fisiologiche curve sagittali del rachide, si favorisce una miglior coordinazione tra arti superiori e inferiori e si aumenta il reclutamento dei gruppi muscolari. A ciò si aggiungono tutti gli effetti benefici derivanti dal praticare una attività fisica.
Per poter eseguire una corretta tecnica e quindi avvalersi di tutti i benefici della camminata nordica, se ne consiglia la pratica su terreni che abbiano una pendenza massima intorno al 6%.E’ opportuno l’apprendimento tramite un istruttore dedicato.
COSA DICE LA LETTERATURA MEDICA La ricerca degli articoli è stata effettuata con il motore di ricerca Pub Med.
COMPARAZIONE TRA NORDIC WALKING,WALKIG e JOGGING Molti studi si sono orientati alla comparazione tra Nordic Walking,(NW), Walking (W) e Jogging(J).
Tschentscher in una review del 2013 comprendente sedici RTC per un totale di 1062 pazienti e 11 studi osservazionali con 831 pazienti, ha evidenziato come il NW eserciti maggiori effetti benefici a breve e a lungo termine sulla frequenza cardiaca, sulla pressione arteriosa, sul consumo massimo di ossigeno (VO2max) e sulla qualità della vita rispetto al cammino (W) e, per alcuni endpoit rispetto alla corsa (J), mentre Schiffer ha dimostrato come l’aumento del dispendio energetico prodotto dal NW è da attribuirsi ad maggior attivazione muscolare globale che aumenta se praticata su terreno erboso e verificata tramite un aumento dei consumi di ossigeno.
Alle stesse conclusioni era giunto Church TS già nel 2002, evidenziando nei praticanti del NW un aumento significativo del consumo di ossigeno e del dispendio calorico associato a una riduzione della frequenza cardiaca sia per gli uomini che per le donne, senza modificare lo sforzo percepito valutato con scala Borg RPE (rating of perceived exertion). Inoltre, a fronte di un maggior carico biomeccanico sugli arti inferiori(articolazione ginocchio e tallone) vi era un miglioramento dell’ampiezza del movimento dell’anca (ROM range of mtion)(Kleindienst FI e al.) e una riduzione della pressione metatarsale favorendo prevalentemente i metatarsi centrali ( Hansen L e al).
TurK Z. e al. nel 2007 e Takeshima N. nel 2013 hanno messo in risalto come il NW sia una forma di attività fisica più efficace della camminata senza bastoncini nelle persone anziane.Kukkonen invece non trova differenze tra NW e cammino al termine dello studio che ha coinvolto 121 donne anziane per 13 sttimane: entrambe le modalità hanno portato vantaggio sulla salute fisica ed erano fattibili e sicure .
ANZIANI E ATTIVITA’ FISICA. L’attività fisica è riconosciuta come un fattore importante nel ridurre i processi di invecchiamento mantenendo una adeguata efficienza fisica e mentale, che si traduce nella conservazione della autosufficienza e dell’ autostima. Inoltre, modificando i principali fattori di rischio legati alla sedentarietà, si prevengono le malattie cardiovascolari, metaboliche e neoplastiche concorrendo alla riduzione della spesa sanitaria.
La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che “l’inattività fisica risulta essere causa di malattie che portano a circa 2 milioni di morti nel mondo ogni anno”. L’ ACSM (American College of Sport Medicine) e la AHA(American Heart Association) hanno pubblicato nel 2009 una sostanziosa revisione della letteratura mondiale sulla attività fisica per gli anziani fornendo raccomandazione sulla intensità, frequenza e tempi di applicazione. Anche l’ Europa, attraverso il Programma europeo di attività fisica adattata ha voluto offrire le proprie indicazioni.
Parkatti T, in uno studio randomizzato, ha dimostrato che il NW ha effetti favorevoli sulla capacità funzionale delle persone anziane sedentarie e può essere una forma di esercizio fisico adatto a loro. Figueriredo S ha evidenziato che la camminata nordica (NW) è più efficace del cammino nel migliorare la velocità di andatura tra le persone anziane, mentre Mikalacki M, ha sottolineato che NW induce valori più alti dell’indice di fitness e di VO2max rispetto al gruppo di controllo riducendo al contempo la pressione arteriosa sisto-diastolica e la frequenza cardiaca. WendlovaJ attraverso la valutazione biomeccanica della camminata nordica, la propone come attività fisica per paziente anziani con frattura vertebrale.
Il MAL DI SCHIENA. Alcuni studiosi si sono interessati al NW per valutare se questo tipo di attività fisica potesse essere proposta ai pazienti con lombalgia.Gli studi non sono definitivi. Segnalo questo studio di Hartvigsen J e coll, randomizzato, comprendente un significativo numero di pazienti. Sono stati reclutati un totale di 151 pazienti con lombalgia (scala VAS numerica > 3) associato a dolore irradiato agli arti inferiori. Dopo il trattamento ambulatoriale di back school sono stati divisi in tre gruppi A) gruppo che ha appreso la camminata nordica sotto la supervisione di un istruttore specializzato per due volte a settimana per otto settimane B ) gruppo che ha ricevuto l’ istruzione in un’ora per apprendere le basi della camminata nordica con un istruttore specializzato seguita dal consiglio di eseguire il nordic walking a casa a piacimento per otto settimane C ) gruppo che ha ricevuto informazioni individuali con il consiglio di rimanere attivi e di mantenere il livello di funzione quotidiana raggiunto durante il trattamento riabilitativo. Misure di outcome: scala per il dolore e per la disabilità utilizzando il Low Back Pain Rating Scale. E’ stata monitorata l’ assunzione di farmaci. Non sono state trovate differenze tra i tre gruppi anche se il miglioramento percepito favoriva il primo gruppo NW accompagnandosi anche a una riduzione della assunzione di farmaci.
DIABETE E SINROME METABOLICA. L’esercizio fisico rappresenta uno dei pilastri del trattamento del diabete mellito perché migliora la tolleranza al glucosio e la sensibilità all’insulina. Inoltre nelle forme metaboliche riduce il rischio di sviluppare la malattia diabetica.
Già nel 2006 la meta- analisi di Thomas DE e al. ( Cochrane Database Syst Rev. 2006 ) dimostrava che l’esercizio fisico migliorava significativamente il controllo glicemico, riduceva il tessuto adiposo viscerale e i trigliceridi plasmatici nelle persone con diabete di tipo 2.anche se non variava il colesterolo plasmatico.Su queste basi, alcuni studiosi hanno valutato l’impatto del NW sulle sindrome metaboliche e sul diabete mellito tipo 2. Figard -Fabre H e al. hanno confrontatogli effetti del Walking (cammino ) versus Nordic Walking su donne obese. Entrambe le attività hanno ridotto la formazione di massa corporea e la pressione arteriosa distolica, mentre con il NW è aumentato il consumo di ossigeno, si è ridotta la frequenza cardiaca e lo sforzo percepito. Altro dato importante: con il NW è rimasto molto alto il tasso di adesione alla attività fisica.
Se consideriamo come parametro di riferimento la riduzione di HbA1c, Gram non evidenzia variazioni con il NW rispetto ad altro esercizio confermando però una riduzione della massa grassa. Fritz T e al., in uno studio randomizzato includente pazienti in soprappeso con normale tolleranza glucidica, pazienti con ridotta tolleranza glucidica e diabetici tipo 2, concludevano dichiarando che il NW può essere introdotto in un contesto di assistenza sanitaria di base come attività fisica a basso costo per persone in soprappeso a normale tolleranza glucidica, favorendo la riduzione della BM (indice di massa corporea) pur non evidenziando ancora effetti sulla riduzione degli altri rischi cardiovascolari.
PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE. Tre sono gli studi interessanti da segnalare. Nel primo Oakley C e al. affermano che i pazienti con claudicatio vascolare trovano giovamento dal NW migliorando l’endurance, pur mantenendo alti carichi di lavoro;nel secondo Kocur P e al. con il loro studio controllato, comprendente 80 uomini arruolati dopo episodio coronario acuto ( ma buona tolleranza allo sforzo),evidenziano che il NW in associazione con il trattamento riabilitativo cardiovascolare, può migliorare la capacità di esercizio, la resistenza muscolare degli arti inferiori e la tolleranza allo sforzo. Nel terzo Keast e al. confrontano gli effetti del nordic walking versus rieducazione cardiologica standard su pazienti con insufficienza cardiaca (FE 26.9-30 %). L’outcome primario valutato: capacità funzionale attraverso il test del cammino ai 6 minuti(6MWT). Risultati: dopo 12 settimane, rispetto al trattamento standard, il NW ha portato a una maggior capacità funzionale e a ridotti sintomi depressivi. Sul peso corporeo, sulla circonferenza addominale e sul massimo consumo di ossigeno(VO2max)non sono state segnalate differenze tra i gruppi.
FIBROMIALGIA. La fibromialgia è una malattia rara, a prevalenza femminile, caratterizzata da dolore diffuso articolare e muscolare, stanchezza, sonno non ristoratore,disfunzioni cognitive e disabilità nelle attività della vita quotidiana (ADL). Il NW è risultato essere un esercizio aerobico moderato fattibile (due volte la settimana), da proporre ai fibromialgici perché migliora la capacità funzionale e l’autonomia nelle ADL, anche se non vi sono state variazioni sull’ intensità del dolore Sono stati utilizzati come outcome primari il test del cammino dei 6 minuti( 6MWT) e la scala del dolore Fibromyalgia Impact Questionnaire ( FIQ Pain) e come outcome secondari la frequenza cardiaca in un test cicloergometro submassimale e la limitazioni di attività. (Jones KD.Mannerkorpi K. Buch AJ)
PATOLOGIA DEPRESSIVA. Diversi studi di coorte e studi randomizzati e controllati ( RCT) sono stati eseguiti per stabilire l’effetto dell’attività fisica sulla prevenzione e la remissione della malattia depressiva. Tuttavia, una recente meta-analisi di studi randomizzati hanno mostrato risultati contrastanti .Nello studio RCT di Kruisdijk FR si esamina l’ effetto di un esercizio fisico (NW) sui pazienti depressi arrivando alla conclusione che il NW può essere una strategia aggiuntiva efficace per la depressione, per pazienti adulti in cura farmacologia( endpoint principali Hamilton Rating Scale for Depression, parametri metabolici ematici, test cicloergometro sub massimale.
Inoltre con lo studio osservazionale di Suija K. viene rafforzata l’idea che il NW è consigliabile a pazienti depressi fisicamente inattivi perché aumenta l’attività fisica quotidiana e migliora lo stato psichico.
MALATTIA DI PARKINSON. Sono iniziati alcuni studi randomizzati dopo che Van Eijkeen FJ nel suo studio preliminare del 2008 suggeriva che la camminata nordica potrebbe fornire un modo sicuro, efficace e divertente per ridurre l’inattività fisica e migliorare la qualità della vita. In particolare Reuter I ha dimostrato come il Nordic Walking sia superiore a un programma comprendente il cammino o ad esercizi di flessibilità e rilassamento (durata 6 mesi, con tre sessioni di allenamento la settimana), nel migliorare la stabilità posturale,la lunghezza, la velocità e lo schema del passo. Tutti i pazienti del gruppo NW hanno continuato a camminare dopo aver completato lo studio.
PROTESI D’ANCA. Lo studio di Banerjee M e al,partendo dal presupposto che l’ attività sportiva è ancora possibile dopo protesizzazione di anca,hanno voluto dimostrare che la scelta dei pazienti vira verso sport a basso impatto come il NW o attività fisica come la cyclette,abbandonando gli sport ad alto impatto come jogging, calcio, pallavolo e tennis.
PATOLOGIA RESPIRATORIA CRONICA. Unico studio randomizzato e controllato.(Breyer MK e al.).Lo studio valuta la fattibilità di consigliare il NW ai pazienti con BPCO a diversi stadi della malattia cercando di determinare gli effetti a breve ( tre mesi) e lungo termine ( nove mesi) sulla attività fisica quotidiana misurando i tempi di sedentarietà e la capacità di migliorare i tempi di percorrenza. Tutti i pazienti che si sono applicati nel NW hanno migliorato gli endpoint rispetto al gruppo di controllo.Gli autori concludono che il NW è una fattibile , semplice ed efficace modalità di preparazione fisica nella BPCO.
PATOLOGIA ONCOLOGICA. E’ nota l’importanza di mantenere una adeguata attività fisica sia nel periodo del trattamento che nel post-trattamento della patologia neoplastica. Nello studio di Niederer e al. si è valutato l’effetto della attività fisica, il NW, sulla variabilità della frequenza cardiaca e sulla qualità della vita (QoL) in pazienti (maschi e femmine malati di cancro).Tre gruppi: gruppo con attività di NW durante il trattamento acuto, gruppo con attività di NW post- trattamento acuto e gruppo di controllo senza attività di NW in acuto. Sia la frequenza cardiaca che Il QoL miglioravano sensibilmente nei primi due gruppi.
CONCLUSIONE: Lo stile di vita moderno, con la mancanza di attività fisica quotidiana, predispone a malattie croniche come il diabete, l’ipertensione, le malattie coronariche e le malattie oncologiche (Karmisholt ). Camminare in NW potrebbe essere una forma semplice e sicura (Knobloch K) per contrastare la vita sedentaria, ridurre la patologia cronica e i suoi effetti anche se richiede uno specifico apprendimento della tecnica.
Inoltre potrebbe essere considerato come un attraente disciplina da offrire alla sanità pubblica per progetti di prevenzione. Resta necessaria la valutazione delle capacità cardiovascolare,neurologica e osteoarticolare da parte del medico per escludere criticità e controindicazioni.
Per la bibliografia contattare l’autore; e-mail:giuseppe.dalla.corte@alice.it
I più bei percorsi delle Dolomiti nel libro “Incantevoli Dolomiti – Camminiamo”
di Maurizio Fernetti
PERSONAGGI — SCRITTO DA PINO DELLASEGA IL 21 AGOSTO 2013
Camminare con i bastoncini sui più bei percorsi dolomitici da adesso è più facile, in quanto l’istruttore della Scuola Italiana Nordic Walking, Maurizio Fernetti esce con la riedizione del suo libro di successo “Incantevoli Dolomiti – camminiamo”.
Edito da Valentina Trentini Editore di Trento, il libro non solo spiega i facili e stupendi percorsi tra le più belle montagne del mondo, ma va a toccare anche gli aspetti di flora e fauna.
Un libro che diventa un racconto, che Maurizio, cantore delle montagna, porta il lettore prima con la mente sui pascoli, sui laghetti alpini, tra le stelle alpine e i rododendri e poi con i passi vogliosi di respirare l’aria sottile di quei posti meravigliosi.
Un libro completo e ricco di belle fotografie con un look di copertina rifatto che vede sullo sfondo le Pale di San Martino che come grandi sentinelle osservano il passo sicuro dell’istruttrice Barbara Pastori.
L’introduzione al Nordic Walking è stata curata da Pino Dellasega.
Maurizio Fernetti, triestino di nascita ma residente a Levico Valsugana (TN) oltre che ad essere istruttori di Nordic Walking della Scuola Italiana, Accompagnatore di Territorio del Trentino e Guida Naturalistica Ambientale Veneta ed appunto in questa triplice veste opera in ambiente montano e dolomitico effettuando sino ad ora oltre 600 accompagnamenti con interventi divulgativo/didattici.
Valentina Trentini Editori con questo bellissimo libro ha di nuovo fatto centro e contribuito non solo alla divulgazione della camminata con i bastoncini ma anche alla promozione di un territorio che non conosce rivali: le Dolomiti.
Nordic Walking contro il mal di schiena
Il mal di schiena cronico è una problematica sempre più diffusa e invalidante per moltissime persone. La cura di questa patologia passa primariamente dall’esercizio fisico specifico e personalizzato, ma anche attraverso un incremento generale del livello di attività fisica e un miglioramento dello stile di vita.
Un recente studio danese pubblicato sulla rivista BMC Musculoskeletal Disorders ha analizzato gli effetti della pratica del Nordic Walking in pazienti che soffrono mal di schiena cronico. In particolare, 136 soggetti sono stati divisi in tre gruppi sperimentali: il primo ha svolto due volte a settimana, per 8 settimane, un’attività guidata da un istruttore di Nordic Walking, il secondo ha seguito un corso della durata di un’ora per apprendere la tecnica del Nordic Walking ed è poi stato indirizzato verso una pratica autonoma di questa disciplina, mentre il terzo gruppo ha ricevuto informazioni sul corretto stile di vita ed è stato sollecitato a mantenere un buon livello di attività fisica.
Sebbene tra i gruppi non si rilevino differenze significative da un punto di vista statistico, il gruppo che ha svolto sedute di Nordic Walking con la guida dell’istruttore ha riscontrato in media benefici maggiori per quanto riguarda dolore e disabilità, oltre ad un ricorso minore ad altre cure per il mal di schiena, rispetto agli altri gruppi sperimentali. Tuttavia, i ricercatori fanno notare come per tutti i soggetti, indipendentemente dal gruppo sperimentale di appartenenza, il livello di attività fisica giornaliero è rimasto più basso rispetto alle indicazioni, e sottolineano quindi l’importanza di un livello ottimale di esercizio fisico, per curare al meglio la disabilità causata dal mal di schiena cronico.
Pertanto, la ricerca danese ha per prima evidenziato l’efficacia di un programma mirato di Nordic Walking, non solo orientato a ottenere benefici dal punto di vista cardio-circolatorio, ma anche come terapia generale per soggetti che soffrono di mal di schiena cronico.
Esce il 10 aprile “NORDIC WALKING” il nuovo libro HOEPLI di Pino Dellasega
Hoepli – grande casa editrice milanese specializzata e leader nelle collane Montagna e Outdoor – ha deciso di inserire tra le sue pubblicazioni anche un libro sul Nordic Walking, in virtù del grande interesse che questa disciplina sta destando in tutti gli ambienti. Tale attività, infatti, coinvolge tutte le fasce della popolazione: dagli sportivi ai sedentari, dai medici agli escursionisti, dai giovani agli anziani.
Per il suo ingresso nel mondo della camminata nordica, Hoepli ha scelto l’international coach della Scuola Italiana Nordic Walking Pino Dellasega, al suo terzo libro sul Nordic Walking. Grande soddisfazione da parte dell’autore che già sei anni fa – quando questa disciplina era pressoché sconosciuta nel nostro Paese – aveva anticipato i tempi, scrivendo il primo libro e portando il Nordic Walking in numerose librerie italiane. Con la casa editrice Hoepli, grazie ad una distribuzione che interessa tutto il territorio nazionale, la camminata con i bastoncini entrerà ancor di più nelle case degli italiani.
Fiore all’occhiello è la premessa scritta dalla Campionessa Olimpica Deborah Compagnoni, istruttrice della Scuola Italiana Nordic Walking.
LA SCHEDA DEL LIBRO
Partito dalla penisola scandinava ed ora in rapida ed esponenziale diffusione in Italia e nel mondo, il Nordic Walking è un metodo semplice e poco costoso di fare del movimento all’aria aperta ed a diretto contatto con la natura.
I benefici fisici arrecati dalla corretta esecuzione del Nordic Walking sono numerosi: aiuta a dimagrire, migliora la postura della schiena, tonifica i glutei e gli addominali, fa bene al cuore ed alla circolazione, rafforza le spalle e le braccia. I giovamenti della camminata con bastoncini sono però evidenti anche sul piano del benessere della mente: efficace nel combattere lo stress, se praticata con costanza, diventa uno stile di vita ed un percorso dentro se stessi. Il Nordic Walking si è inoltre rivelato come un’attività sportiva altamente socializzante, poiché spesso viene praticato in gruppo.
Questo libro è un viaggio nella tecnica del Nordic Walking, spiegata nei minimi particolari e documentata con tantissime fotografie. In esso potrete trovare numerosissimi esercizi che vi consentiranno di diventare padroni del gesto tecnico, ma anche preziosi consigli per quanto riguarda la scelta della necessaria attrezzatura e del corretto abbigliamento.
Una parte significativa del libro è dedicata ai benefici del Nordic Walking sulla salute ed in essa sono raccolte varie testimonianze di illustri professionisti della medicina che fanno capire con chiarezza quali grandi vantaggi si possano ottenere con la pratica costante di questo sport.
Importanti sono anche le testimonianze e le esperienze di sportivi e manager che mostrano come la camminata con i bastoncini possa trovare una moltitudine di varianti e possa quindi essere proposta in ambiti molto diversi tra loro (sportivi, scolastici e manageriali).
L’AUTORE
Pino Dellasega, maestro di sci di fondo e snowboard, istruttore internazionale di Nordic Walking, istruttore di orienteering, cartografo, allenatore di sci di fondo, scrittore e formatore manageriale nel campo dell’outdoor.
Dalle 10.30 alle 12.30
presentazione della disciplina del nordic walking
e lezioni demo gratuite
sarà presente in piazza a Zugliano
domenica 3 Aprile 2011
presso lo stand della Polisportiva Civica
venerdì 11 marzo 2011 alle 20.30
presso la sala della comunità di Grumolo Ped.te.
NORDIC WALKING
la camminata nordica con i bastoncini
- cos’è
- benefici
- uno sport per tutti
Relatori:
dott. Michele De Zane e dott.ssa Barbara Pastori
Sabato 12 marzo dalle 15.00 possibilità di una breve prova pratica per un primo approccio con la tecnica del Nordic Walking presso il campo sportivo di Grumolo Ped.te.
INGRESSO LIBERO