I benefici del nordic walking
Scopri la tecnica della camminata con i bastoncini: mette in moto tutto il corpo, rilassa la mente, aiuta a dimagrire e stare in forma
Negli ultimi anni il nordic walking ha preso sempre più piede, perché rispetto alla normale camminata ha effetti benefici maggiori e permette di immergersi nella natura. Inoltre, è praticabile a qualsiasi età e aiuta a stare in forma in maniera dolce, migliorando il tono dell'umore e l'armonia del corpo. Se non hai mai sperimentato questa disciplina scopri di cosa hai bisogno per iniziare.
RITROVARE LA FORMA FISICA - Secondo gli studi un'attività come il nordic walking
stimola oltre l'80% della muscolatura. Grazie all'utilizzo dei bastoncini previsti da questa
disciplina è più facile mantenere una postura corretta. Inoltre, aumenta il senso di equilibrio
consentendo a chi lo pratica un passo più sicuro e veloce. Soffri di problemi alle articolazioni?
Consultati con il tuo medico: in genere il nordic walking viene consigliato anche in situazioni
post-traumatiche e a chi intraprende una dieta dimagrante, perché il peso non è caricato su
ALLENAMENTO DINAMICO - Camminare con i bastoncini è più efficace rispetto alla
camminata tradizionale perché allena anche la parte superiore del corpo, potenziando la conicità
di braccia e fasce addominali. Migliora la circolazione e la resistenza dell'apparato respiratorio,
a beneficio dell'ossigenazione dell'organismo, che riceve un massaggio benefico dai piedi alla
colonna vertebrale.
Come emerso da valutazioni mediche, con il nordic walking la frequenza cardiaca aumenta di
circa 10-15 pulsazioni al minuto: un vero e proprio esercizio a livello cardiocircolatorio in grado
di allenare il cuore e combattere l'invecchiamento.
DAL CORPO ALLA MENTE - Favorendo la mobilizzazione della colonna vertebrale si
riscontra un effetto benefico per la zona della cervicale: contratture e tensioni tendono a diminuire,
generando una risposta positiva nella riduzione dello stress.
Desideri sperimentare questa disciplina? Esistono numerosi gruppi, in diverse città, a cui potrai
iscriverti incontrando altri appassionati con cui condividere questa passione. Scegli aree verdi
e utilizza una giornata libera per fuggire nella natura: agli effetti positivi del movimenti si
aggiungerà il potere antistress di stare a contatto con paesaggi rilassanti ricchi di ossigeno e bellezza.
LA TECNICA - Il nordic walking prevede un movimento fluido e rapido, sostenuto da spinte
effettuate da gambe e braccia in modo alternato. Quando spinge la gamba destra è il braccio sinistro
a fare presa, e viceversa: con un po' di pratica acquisterai sicurezza, procedendo leggero e sicuro.
Ricorda di mantenere diritta la schiena e la colonna vertebrale eretta, senza forzature: contrai gli
addominali, senti i muscoli delle gambe e delle braccia che si rilassano per poi contrarsi
nuovamente. Imparare a camminare in modo corretto è un esercizio eccezionale anche per la vita
quotidiana e ti aiuterà a applicare questa nuova consapevolezza corporea tutti i giorni.
"Nordic walking" la nuova sfida contro l'obesità
Si chiama "Nordic walking" la nuova sfida contro l'obesità. E' quanto emerge dallo studio “Nordic Walking training program improves physical health and exercise capacity in obese middle-aged women”, realizzato dal gruppo diretto da Federico Schena del centro di ricerca "Sport montagna e salute" dell'ateneo di Verona con sede a Rovereto in collaborazione con la facoltà di Scienze Motorie.
La ricerca. Il lavoro, apparso sull’ ultimo numero dell’International Journal of Sports Medicine, evidenzia l’effetto positivo del Nordic Walking, rispetto al cammino normale, su un gruppo di 23 donne obese di mezza età, proponendola come attività fisica ideale per questa categoria di pazienti. I soggetti sono stati fatti camminare con questa tecnica 3 volte a settimana per un periodo di 12 settimane. Prima e dopo ogni sessione di training sono stati effettuati dei test medico-scientifici e cosa interessante, è stato ordinato alle partecipanti al gruppo di non cambiare le proprie abitudini di vita o quelle alimentari cercando di perdere peso attraverso la dieta, questo proprio per testare l’efficacia isolata della pratica del Nordic Walking sul loro stato di salute e sulla perdita di peso ponderale.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che 12 settimane di sessioni di NW ripetute tre volte alla settimana, in assenza di dieta specifica hanno apportato un miglioramento sia dei parametri antropometrici che delle prestazioni cardiovascolari, portando ad una significativa diminuzione dell’indice di massa corporea e della percentuale di grasso corporeo, inoltre il NW è risultato essere indicato anche come attività fisica capace di influenzare i fattori di rischio cardiovascolare implicati nelle sindromi metaboliche quali l’ipertensione.
Attività efficace e gradevole. "Fare esercizio - spiega Schena - è fondamentale per il controllo ponderale ma spesso chi ha chili in eccesso non riesce a trovare un’ attività fisica sufficientemente efficace ed al contempo gradevole. Molti ricercatori si sono dedicati a studiare vari tipi di attività e recentemente ha trovato molta attenzione una forma speciale di cammino denominata Nordic Walking, una tecnica di cammino biomeccanicamente corretta nata in Finlandia negli anni ’30 come metodo di allenamento fuori stagione degli sciatori di fondo. Viene effettuata con l’utilizzo dei bastoncini appositamente sviluppati per questo, in abbinamento alla tecnica dello sci di fondo, attraverso movimenti naturali, fluidi e senza controindicazioni, attivando i muscoli del tronco per completare i movimenti e anche per creare stabilità ed un corretto allineamento del corpo, così ottenendo un allenamento completo, sano, sicuro e naturale di tutto il corpo.
Nella scelta di una attività fisica bisogna tenere in considerazione il grado di efficacia di questa nella riduzione del grasso, la praticabilità e il divertimento. Il calo ponderale è tanto maggiore quanto maggiori sono le masse muscolari coinvolte. Esistono delle limitazioni fisiche e psicologiche per gli obesi in alcuni sport "di terra" come la corsa, il calcio e il basket. Specialmente nei primi periodi di attività infatti, l'obesità rappresenta un limite per l'efficienza della prestazione, quindi comporta un danno psicologico e una sollecitazione eccessivamente gravosa per le articolazioni soprattutto degli arti inferiori. “Per questi motivi il Nordic Walking è altamente raccomandabile, in quanto comporta una elevato dispendio energetico senza un significativo stress articolare ed è gradevole da praticare perché si svolge in ambiente naturale - ribadisce Schena - questo comporta una ottima disponibilità delle persone a svolgere con continuità gli allenamenti e quindi a raggiungere effetti positivi. Ciò contribuisce all'abbattimento dei limiti psicologici spesso freno dei soggetti obesi, c'è una crescita dell'autostima e della fiducia in se stessi. A rinforzare questi risultati oltre alla migliorata capacità di prestazione, contribuisce anche il miglior aspetto fisico ottenuto con l'esercizio ed una corretta alimentazione".
La ricerca. Il lavoro, apparso sull’ ultimo numero dell’International Journal of Sports Medicine, evidenzia l’effetto positivo del Nordic Walking, rispetto al cammino normale, su un gruppo di 23 donne obese di mezza età, proponendola come attività fisica ideale per questa categoria di pazienti. I soggetti sono stati fatti camminare con questa tecnica 3 volte a settimana per un periodo di 12 settimane. Prima e dopo ogni sessione di training sono stati effettuati dei test medico-scientifici e cosa interessante, è stato ordinato alle partecipanti al gruppo di non cambiare le proprie abitudini di vita o quelle alimentari cercando di perdere peso attraverso la dieta, questo proprio per testare l’efficacia isolata della pratica del Nordic Walking sul loro stato di salute e sulla perdita di peso ponderale.
I risultati ottenuti hanno dimostrato che 12 settimane di sessioni di NW ripetute tre volte alla settimana, in assenza di dieta specifica hanno apportato un miglioramento sia dei parametri antropometrici che delle prestazioni cardiovascolari, portando ad una significativa diminuzione dell’indice di massa corporea e della percentuale di grasso corporeo, inoltre il NW è risultato essere indicato anche come attività fisica capace di influenzare i fattori di rischio cardiovascolare implicati nelle sindromi metaboliche quali l’ipertensione.
Attività efficace e gradevole. "Fare esercizio - spiega Schena - è fondamentale per il controllo ponderale ma spesso chi ha chili in eccesso non riesce a trovare un’ attività fisica sufficientemente efficace ed al contempo gradevole. Molti ricercatori si sono dedicati a studiare vari tipi di attività e recentemente ha trovato molta attenzione una forma speciale di cammino denominata Nordic Walking, una tecnica di cammino biomeccanicamente corretta nata in Finlandia negli anni ’30 come metodo di allenamento fuori stagione degli sciatori di fondo. Viene effettuata con l’utilizzo dei bastoncini appositamente sviluppati per questo, in abbinamento alla tecnica dello sci di fondo, attraverso movimenti naturali, fluidi e senza controindicazioni, attivando i muscoli del tronco per completare i movimenti e anche per creare stabilità ed un corretto allineamento del corpo, così ottenendo un allenamento completo, sano, sicuro e naturale di tutto il corpo.
Nella scelta di una attività fisica bisogna tenere in considerazione il grado di efficacia di questa nella riduzione del grasso, la praticabilità e il divertimento. Il calo ponderale è tanto maggiore quanto maggiori sono le masse muscolari coinvolte. Esistono delle limitazioni fisiche e psicologiche per gli obesi in alcuni sport "di terra" come la corsa, il calcio e il basket. Specialmente nei primi periodi di attività infatti, l'obesità rappresenta un limite per l'efficienza della prestazione, quindi comporta un danno psicologico e una sollecitazione eccessivamente gravosa per le articolazioni soprattutto degli arti inferiori. “Per questi motivi il Nordic Walking è altamente raccomandabile, in quanto comporta una elevato dispendio energetico senza un significativo stress articolare ed è gradevole da praticare perché si svolge in ambiente naturale - ribadisce Schena - questo comporta una ottima disponibilità delle persone a svolgere con continuità gli allenamenti e quindi a raggiungere effetti positivi. Ciò contribuisce all'abbattimento dei limiti psicologici spesso freno dei soggetti obesi, c'è una crescita dell'autostima e della fiducia in se stessi. A rinforzare questi risultati oltre alla migliorata capacità di prestazione, contribuisce anche il miglior aspetto fisico ottenuto con l'esercizio ed una corretta alimentazione".
Nordic Walking Diabete: al via il grande progetto della Scuola Italiana con il contributo di Bayer Healthcare Diabetes Care
21 marzo 2011
Il progetto prevede il coinvolgimento di cinque importanti centri Diabete tra i quali Treviso, Verona, Roma, Perugia e Milano. E’ prevista la formazione di circa 20 istruttori diabetici i quali successivamente andranno a collaborare con i Dottori responsabili dei centri per quanto riguarda l’insegnamento e le uscite di nordic walking con i pazienti, i quali saranno continuamente monitorati al fine di accertare in modo scientifico i benefici della camminata nordica sulla patologia del diabete.
I vari responsabili dei Centri Diabetologici interessati sono:
Dott. Carlo Negri – Verona
Prof. Pierpaolo De Feo – Perugia
Dott.ssa Simona Frontoni – Roma
Dott.ssa Nicoletta Musacchio – Milano
Dott. Massimo Orrasch – Treviso
Bayer Diabetes Care interviene sponsorizzando totalmente il progetto mentre la Scuola Italiana provvederà a seguire tutto l’iter formativo degli aspiranti istruttori e successivamente continuerà a seguire tutta la successiva fase di pratica e di allenamento.
Il corso di formazione si terrà a Bellamonte – Val di Fiemme in Trentino dall’8 al 10 aprile 2011 e dove il corso sarà anche seguito dai dottori responsabili dei vari centri diabetologici.
Nel mese di maggio partiranno tutte le attività presso i centri pilota del progetto.
Gli incontri saranno bisettimanali, della durata di ore 1.5 ed il diabetologo di riferimento presenzierà per la parte di rilevamento dei parametri da rilevare.
La glicemia sarà monitorata ogni seduta prima durante e dopo l’attività motoria, per formare una banca dati che sarà poi confrontata a fine del periodo, 6 mesi circa e successivamente anche con gli altri studi pilota.
Coordinatore del progetto è il dott. Carlo Negri medico diabetologo di Verona con la collaborazione dell’istruttore Paolo Cristofoletti. Per la Scuola Italiana seguiranno il progetto i due direttori tecnici Pino Dellasega e Fabio Moretti mentre il formatore ai corsi istruttori sarà il Master Trainer Claudio Slomp.
Il progetto Nordic Walking Diab è la dimostrazione che la Scuola Italiana non solo si prodiga per far conoscere il nordic walking sul territorio, ma è sempre di più impegnata nella ricerca e nella divulgazione dei benefici che questa semplice quanto importante attività porta a chi la pratica.
Un ulteriore passo in avanti quello della Scuola Italiana in sintonia e con un lavoro di gruppo con in prima fila i TECNICI della Camminata Nordica, un POOL DI DOTTORI SPECIALIZZATI NEL DIABETE e UNA DELLE PIU’ GRANDI AZIENDE FARMACEUTICHE, che non ha precedenti sul territorio Italiano.
Tutti gli studi effettuati su questo progetto saranno resi noti al termine dello stesso.
http://www.scuolaitaliananordicwalking.it/
I nuovi istruttori per i centri diabetologici per il progetto Nordic Walking Diab
12 aprile 2011
Il primo passo di questa significativa e prima ricerca ufficiale a larga scala sul diabete, che vede coinvolti alcuni dei più importanti centri diabetologici italiani (Verona, Perugia, Treviso e Milano) con i rispettivi responsabili.
Tre giornate intense di corso che ha visto i partecipanti molto attenti ed impegnati a scoprire i segreti di questa disciplina all’apparenza facile ma che nasconde una tecnica ben specifica che solo il cammino quotidiano e una continua esercitazione ti permette di acquisire; fattore questo molto importante in quanto solo con un gesto tecnico eseguito in maniera corretta si ottengono i tanti benefici che questa disciplina offre.
Non è la quantità del lavoro ma la qualità che differenzia il nordic walking da tante altre attività sportive rivolte al benessere della persona.
Il corso è stato tenuto dal Master Trainer Claudio Slomp seguito come un ombra dall’Istruttore e responsabile del progeetto diabete della Scuola Italiana Paolo Cristofoletti, nonche con la supervisione dei due fondatori della Scuola Italiana Fabio Moretti e Pino Dellasega.
Molto apprezzata la presenza di Marina Bozza, rappresentante di Bayer Healthcare Diabetes Care, venuta appositamente a presenziare ad una giornata di corso per rendersi conto in prima persona l’andamento dello stesso e le finalità vedendo all’opera sia i docenti che gli allievi.
Significativa la presenza del responsabile del progetto dott. Carlo Negri del Centro di Diabetologia dell’Ospedale di Verona che ha spiegato ai partecipanti l’importanza del loro ruolo nella riuscita di questa ricerca, prima in Italia, che vuole dimostrare finalmente con dati alla mano l’importanza del nordic walking per abbassare i valori glicemici nei pazienti diabetici.
I vari gruppi di camminatori saranno monitorati per circa 4 mesi e alla fine i risultati saranno resi noti per le vie di comunicazione ufficiali.
Ancora una volta la Scuola Italiana si pone in primo piano non solo per un nordic walking fatto di tecnica ma
soprattutto un nordic walking rivolto al benessere delle persone con particolare riguardo di chi soffre di alcune malattie che purtroppo stanno aumentando soprattutto tra i giovani.
Il dott. Carlo Negri concorda sul fatto che la prima prescrizione medica, la prima ricetta non dovrebbero essere le medicine ma un’attività fisica consigliata e pagata dal sistema sanitario nazionale in modo da prevenire le malattie, come succede in stati più evoluti che il nostro tra i guali Gran Bretagna e Germania.
Nella giornata di sabato i Dottori Giuseppe Dalla Corte e Alessandro Pezzattini hanno fatto in aula due interventi per far capire agli allievi istruttori l’importanza della tecnica del cammino al fine di ottimizzare il gesto atletico per renderlo il più efficace possibile se si vuole raggiungere gli obiettivi che si sono stabiliti.
Durante la giornata di domenica si sono avute le visite di Bruno Felicetti Direttore dell’azienda per il turismo della Valle di Fiemme che ha fatto capire la grande sensibilità della vallata per questo tipo di attività e dell’Assessore al Turismo del Comune di Predazzo Giuseppe Facchini che ha portato il saluto della popolazione a tutti i partecipanti.
Al termine del corso è stato consegnato ai partecipanti il diplome di ISTRUTTORE PER IL PROGETTO NORDIC WALKING DIAB e agli stessi è consentito l’insegnamento esclusivamente nei centri Diabetologici. Per i migliori che volessero intraprendere la strada per diventare istruttore di Nordic Walking della Scuola Italiana dovranno partecipare ad un ulteriore secondo modulo del corso per istruttori.
Ecco i nuovi istruttori che andranno a seguire i camminatori diabetici nei loro centri:
Artioli Gianluca
Gatti Oscar
Panichi David
Sisani Michela
Mazza Domenico
Cardarelli Fiorella
Serpelloni Giovanni
Modena Fabio
Favretto Roberto
Favaretto Fabio
Nicolis Valeria
Zullo Maria Pia
De Zane Michele