Più forti della grandine…….
NEWS — SCRITTO DA PINO IL 11 GIUGNO 2011
Barbara Pastori e Michele De Zane fondatori di Nordicando, l’Associazione che promuove il nordic walking a Zugliano, infaticabili come sempre, insieme a Don Giovanni hanno organizzato questa trasferta, che con questo tempo diventa una sfida.
Ero li anch’io, ad aspettarli da mezzora e nel frattempo ero andato a ritirare presso la
caserma della Finanza le chiavi della chiesetta di Passo Rolle per la programmata messa. Guardo il cielo e mi convinco che verrà il sole ma in realtà so che pioverà. Rassicuro il gruppo e poi pronti via. Siamo in tanti, grandi e piccini, tutti motivati ad andare a trovare il Gesù pensante dopo che avevano partecipato alla mia serata a Zugliano.

Barbara porta con se al posto dello zaino la chitarra in un bel fodero azzurro che richiama, almeno quello, il cielo sereno. Ma non basta perchè raggiunta prima la Capanna Cervino e poi la Baita Segantini, entrambe purtroppo chiuse, il tempo cambia e ci avvisa che forse è meglio
rinunciare. Dopo il vento, la pioggia ed infine anche la grandine, il piccolo sentiero diventa una palude.

Ma niente, imperterriti, a testa bassa vanno avanti. Per me diventa un problema ed anche una responsabilità, ma come sempre mi affido al Pensante e mi tranquillizzo convincendomi che niente succederà.
Incontriamo il gruppo di Francesca e i suoi amici di Torrebelvicino, che sono già sulla via del ritorno dopo aver visitato il Cristo pensante prestissimo. Sono contenti e dopo alcuni sorrisi e parole, li saluto con un arrivederci.
Come inizia la irta salita finale, il gruppo si allunga, ma ognuno con il suo passo è deciso ad arrivare in cima. Aspetto Luigina una coriacea signora di 78 anni che per nessun motivo avrebbe rinunciato ad abbracciare il Cristo.

Tutti hanno freddo e tutti sono solidali con tutti aiutandosi o prestandosi dei capi asciutti. Il Cristo pensante è anche….. questo.
Don Giovanni ci invita tutti a prenderci per mano e a recitare un Padre Nostro, che preceduto da un minuto di silenzio, è il giusto ringraziamento a questa salita.
Scesi di nuovo a valle, senza nemmeno un centimetro asciutto, i rivoli d’acqua non danno più nessun fastidio, anzi, è bello proprio camminarcisi dentro.
La pioggia rende ancor più belle le considerazioni che faccio con Barbara, Michele e Don Giovanni e siamo tutti d’accordo che esperienze come questa non solo fanno bene allo spirito, ma sono da stimolo per capire che nella vita non sempre i sentieri sono in pianura o in discesa, ogni tanto bisogna pure affrontarli in salita.
E la montagna, da questo punto di vista è il massimo dell’insegnamento, la vera metafora di vita.
Grazie a tutti per la bella compagnia, la stupenda esperienza e soprattutto perchè vi aspetto di nuovo per salire sul Castellazzo, questa volta con il sole. (Pino Dellasega)
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